lunedì 25 marzo 2013

RISTRUTTURARE: PAVIMENTO IN CERAMICA EFFETTO LEGNO.

PAVIMENTI IN CERAMICA
Non è mai una cosa che si fa troppo volentieri, ristrutturare un'ambiente o peggio ancora l'intera abitazione. Ciò comporta notevoli disagi, di tempo, spazio e pulizia, nonchè scelte economiche che riguardano materiali, posa e rifinitura varie.
Quando si acquista una casa, difficilmente il pavimento esistente rispecchia il nostro gusto, e certamente la sua modifica comporta non poca spesa. Bisogna smantellare quello vecchio, rasare il pavimento, livellare e scegliere il materiale che più ci aggrada considerando spesa al mq e spesa richiesta dal posatore. Sembra niente, ma nel complesso di una ristrutturazione, non è poco!
Tra le scelte più gettonate, già detto, il parquet rimane quello che va per la maggiore finchè non ci si trova davanti a prezzi e soprattutto al limite che può dare l'idea di un pavimento "delicato" in legno.
Ovviamente la soluzione c'è, se ci piace l'effetto del parquet, la vena del legno e la posa sfalzata. Ed è appunto la pavimentazione in ceramica che riproduce fedelmente il colore, le venature e l'alternanza di colore tipica del legno. Ad esempio il nuovo "parquet ceramico" di DelConca Fast. 
Innovativo per concezione, perchè si ha un pavimento in ceramica che si atteggia a parquet, facile da pulire e resistente (come una piastrella!)e molto verosimile al legno, ma soprattutto brevettato per la sua principale caratteristica: la POSA VELOCE e l'ASSENZA DI COLLE. 
Non è necessario smantellare il pavimento esistente, basta controllare che sia pulito e in piano. Si stende il materassino fono assorbente, si sistema la prima riga di piastrelle contro il muro, tenendolo distaccato con appositi distanziatori, 5 mm. c.a., si infilano gli inserti plastici alle piastrelle posate e poi si accostano le altre piastrelle, sfalzandole come più ci piace per dare l'effetto a correre o come preferiamo. Si picchiettano con un martello in gomma per unirle bene ed il risultato è una pavimentazione omogenea, senza polvere e sporco e soprattutto senza fughe tipiche delle piastrelle!!
Niente di più vicino al vero effetto "parquet"!
Le colorazioni variano dal sbiancato, al beige e grigio al classico più rossiccio.
L'effetto visivo è molto caldo e omogeneo.
Se avete delle scale in casa non dovrete rinunciare a rivestire anche quelle. E' disponibile il battiscopa in tinta. e se per caso una piastrella dopo tempo dovesse rompersi? Si rimuove solo quella piastrella, si spacca piano piano, la si sfila e si inserisce quella nuova. Che avrà lo stesso colore delle altre, che essendo ceramiche non avranno variato tonalità di colore negl'anni come farebbe il legno.
Ok, non vi sto dicendo che avere il pavimento Del Conca Fast sarà come avere un pavimento in legno. Resta comunque una ceramica. Ma è certo che rimane la soluzione più comoda per sostituire senza grossi lavori di ristrutturazione il vostro vecchio pavimento.

lunedì 18 marzo 2013

CORIAN. LA RICETTA SEGRETA PER LA CREATIVITA'.

Il corian è quel materiale idoneo a piani di lavoro in cucina, piani di lavoro in bagno, per piatti doccia, lavelli, vasche da bagno, calpestii, perfetto per creare inserti di varie forme e colori e quant'altro, senza avere giunte e/o imperfezioni.
Il corian sembra essere indistruttibile (o almeno nessuno sembra essere vissuto così a lungo da vederlo deperire). 
Materiale plastico, sintetico frutto della scienza, firmato Dupont, ogni disegno, ogni forma che si pensa è realizzabile.
Disponibile in una serie sconfinata di colori, pastello e non, tinte puntinate e/o venate a richiamare i marmi ha l'enorme vantaggio di potersi esprimere anche su superfici molto ampie senza presentare giunte visibili, tagli o imperfezioni. Si possono unire piani di diversi colori, stampare lavelli senza avere giunte con il piano, idem per le alzatine e i fianchi di un mobile. Utilizzato anche per le ante dei mobili stessi a creare un tutt'uno con il top. Viene frequentemente utilizzato anche in esterni e nelle barche proprio per la sua grande resistenza all'acqua.
Si dice che si potrebbe immergerne un pezzetto in una vasca da bagno piena d'acqua e dimenticarlo per anni . Lo si troverebbe intatto, uguale a come lo si è inserito.
Unica pecca dimostrata, se utilizzato in colorazione scura, è il contatto con l'acqua a temperature estreme. Difatti è sconsigliato avere un lavello in colore scuro proprio perchè, scolando l'acqua bollente della pasta lo stesso potrebbe subire uno shock termico e sbiadire leggermente. Non rompersi. Semplicemente il colore potrebbe di poco variare di intensità. Ma è un problema riscontrabile solo ed esclusivamente in toni molto scuri di colorazione, facilmente ovviabile con la scelta di altri toni.
Non si può però dire che sia un materiale utilizzato comunemente e dai più, ovviamente tutti questi pregi hanno un costo e ad oggi risulta essere uno dei materiali da interni più costosi. Sebbene l'impatto sia dei migliori!
Non ci sono dubbi sulle sue qualità per quanto riguarda resistenza ed estetica, caratteristiche formidabili dall'elasticità inimmaginabile per tutto ciò che immaginiamo.

giovedì 14 marzo 2013

SALONE DEL MOBILE 2013.

Questo è un evento immancabile ed irrinunciabile.
Arriva, puntuale come Capodanno, come Natale, come il compleanno. Cascasse il mondo! 
A sfidare la crisi, lui rimane. 
Il Salone del mobile, anche quest'anno fà tappa a Milano, contornato da eventi, giovani designer emergenti, con le aziende storiche dagli immancabili stand eleganti.
L'anno scorso, nonostante l'Eurocucina, vera protagonista del Salone, e nonostante le alte aspettative l'ho considerato un mezzo fiasco per quanto riguarda le novità pratiche ed estetiche.
Quest'anno, dal 9 al 14 Aprile l'atmosfera milanese si carica di aspettative, e mi auguro di trovare un ambiente più positivo rispetto a quello lasciato alla scorsa edizione. Positivo nello svolgersi e anche nelle proposte.
Al momento ciò che viene rivelato sembra garantire una forte presenza del colore, come nuova frontiera dell'arredo e come parte propositiva della casa.
Il colore negli oggetti, in particolare, è quell'elemento che disegna gli spazi e concentra l'attenzione.
Designer svariati propongono per le diverse aziende elementi di design, oggetti d'arredo che spiccano con note intense di colore.
Kartell by Laufen, constatata l'attenzione sempre più rivolta all'ambiente bagno propone questo nuovo progetto integrato, che mantiene ferme quelle che sono le linee caratterizzanti di Kartell.
Porro reinterpreta l'Oriente proponendo dettagli e materiali tipici.
Anche la luce, dettaglio immancabile grazie all' Euroluce, sembra avere proposte nuove ed interessanti.
Ancora un mese e vi saprò dire di più!

giovedì 7 marzo 2013

CROWDFUNDING. EPPELA. EPIFANILAB. SOSTEGNO ITALIANO.


Siamo in crisi, da tempo sentiamo e vediamo come sempre più piccole aziende di artigianato italiane si spengono lentamente. Un nuovo e costante modo per farsi conoscere è il sostegno reciproco, detto appunto Crowd funding (finanziamento di massa). 
Tra le diverse realtà che si "auto" sostengono su Eppela vi è anche una realtà leccese, Epifani Lab,  tipicamente italiana per conformazione e gusto. E per personalità. Più volte infatti ho precisato quanto sia importante scegliere prodotti che rispecchino la propria personalità e che non omologhino la casa a quelle delle pubblicità più scontate delle riviste patinate. 
Parliamo ancora una volta di lampade, di luce e arredo, ma questa volta tutto nasce da un designer scenografo, Salvatore Epifani, il quale segue ogni piccola fase che mette insieme il prodotto, dal contesto alla fonderia, passando per la scelta dei colori e dei materiali. Con tutta l'attenzione che si dedica a qualcosa di personale.
La scelta prevalente dei materiali ricade su acciaio e carte di fibra vegetale dell'Himalaya o della Thailandia, un lavoro da certosini che richiede attenzione e precisione. Precisione richiesta proprio dai materiali utilizzati, la stessa fibra vegetale richiede una mano leggera e delicata per la sua lavorazione.
La frase che più colpisce e che forse è il motto di questo "laboratorio artigianale" è: " ... Il prodotto seriale a cui l'industri ci ha abituato non è fatto per durare e obbliga all'omologazione. I nostri prodotti sono unici e irripetibili, disegnati per essere consegnati al futuro come la tradizione dalla quale proveniamo. ..."
Ecco il senso del progetto. Sintetico, se vogliamo ma incisivo. E chiaramente frutto di un esperienza significativa. 
Su Eppela l'attenzione è rivolta alla collezione Atmospherique Modular Collection, con unico obbiettivo quello di far conoscere ai più il design unito alla tradizione tipicamente italiana.
Uno scambio, il raggiungimento dei prefissati 5.000 €. per portare a compimento l'idea e realizzarla per i partecipanti.
Una condivisione di idee su Eppela, idee che diventano materia.
Se trovate un buon motivo per non sostenere il nostro artigianato, fatemelo sapere, ma io fino a quel momento sostengo la nuova collezione di Epifani Lab, e comunque vada, si fà, sarà un successo.

varie collezioni Epifani Lab e l'ultima: Atmosphere Modular Collection che partecipa al crowdfounding su Eppela.



martedì 5 marzo 2013

PIANI COTTURA.

Qualche tempo fa abbiamo parlato dei piani cottura ad induzione, come nuova frontiera della cottura domestica e non solo.
Ma nessuno ci obbliga ad inserire questa nuova tecnologia, visto e considerati i notevoli costi dell'energia che ci tocca affrontare.
La scelta va quindi sul classico e tradizionale piano cottura a gas, che sempre fa la sua funzione.
La scelta e' talmente vasta anche qui da confondere le idee! Vediamo una sintesi:
- piano cottura 4 fuochi: il più classico, ha una dimensione di 60 cm ed e' ottimo se si ha poco spazio sul top e poco piano di lavoro.
- piano cottura 5 fuochi: ha una misura di 70 cm circa, 5 fuochi di cui uno e' una tripla corona, ossia tre giri di fiamma che consentono una certa velocità di cottura, tipicamente questa fiamma e' posizionata centrale al piano cottura, ma alcuni piani l'hanno inserita lateralmente, il che consente di posizionare anche pentole più grandi senza dare eccessivo fastidio alle altre. Così facendo e più facile riuscire a posizionare 5 pentole tutte insieme.
Questa stessa soluzione e' possibile averla anche in dimensione 90 cm. A questo punto non avremo proprio nessun problema in merito a quante e che pentole usare!
- piano cottura fuochi in linea: è in assoluto la soluzione migliore per poter utilizzare più pentole in contemporanea senza avere vincoli e dover fare giochi d'incastro. Le dimensioni però sono poco agili, a seconda di quanti fuochi sceglierete, si parte da 70 cm. in su. Scenografici e con quell'aria un pò slow food sono decisamente d'effetto e anche molto pratici. Ma va da sè che dovete avere una cucina con un certo potenziale dimensionale.
- piano cottura "domino": sono piani cottura dotati di un solo fornello. Grande, piccolo o tripla corona, si gestiscono separatamente e si inseriscono nel piano cucina indipendenti uno dall'altro. Ovvio che per praticità si inseriscono uno in fila all'altro. Questa soluzione consente di avere anche solo un fuoco, se vi limitate a fare il caffè, oppure potrete avere la friggitrice o la vaporiera o la piastra ad induzione oppure la pietra ollare.

La scelta delle finiture è universale per tutte le tipologie elencate, ma la scelta dell'acciaio è importante, deve infatti essere un buon acciaio capace di resistere alle macchie più dure e soprattutto facile da pulire. Si può scegliere tra il classico cromato, al microdekor ( che io sconsiglio vivamente!) passando per gli smaltati che hanno però come limite quello di segnarsi e quindi di perdere il colore.
Le griglie sono fondamentali e giocano un ruolo importante, anche se avete bambini, perchè una pentola traballante su un fornello è molto pericolosa. Le griglie in ghisa, specialmente se compongono una unica grande griglia sul piano, essendo molto pesanti e robuste consentono il giusto appoggio alla pentola impedendole di traballare.
Le griglie singole sul singolo fuoco sono molto belle a livello estetico ma meno stabili. Se sono in acciaio, bhè, mi auguro che non siate tipi che stanno a guardare "il capello"!