giovedì 9 ottobre 2014

Ho.Re.Ca Design – POLI.DESIGN - CORSO PER PROGETTARE E ARREDARE LOCALI INNOVATIVI- RIDUZIONI PER VOI.

Oggi ho una buona notizia per voi.
Proprio perchè VOI, in quanto lettori di questo blog potrete usufruire di una riduzione per partecipare alla settima edizione del nuovo corso HoReCa Design- Hotel Restaurant Cafè-iDEARE, PROETTARE E ARREDARE LOCALI PUBBLICI INNOVATIVI, organizzato da POLI. Design, il consorzio del Politecnico di Milano.
Già questo è una garanzia.
Il corso, che ha la durata di 40 ore ed un educational tour e che si svolge dal 10 AL 14 NOVEMBRE al CAMPUS BOVISA, è aperto ad architetti e progettisti per approfondire nuove idee per la progettazione conseguentemente alle tendenze del mercato. Ciò vi consentirà di utilizzare subito le nuove conoscenze nella vostra attività.
Durante queste lezioni i docenti vi faranno scoprire i più innovativi locali di Milano, i docenti sono specializzati e del Politecnico di Milano, hanno esperienze internazionali in riferimento al tema della progettazione, del design, arredamento, illuminazione, colore, materiali ed evoluzione dei consumi esterni dalle abitazioni.
Alla fine del corso verrà rilasciato un attestato di POLI.Design-Consorzio del Politecnico di Milano.

Il costo a carico dei progettisti è la quota d'iscrizione di €. 2.000,00 + I.V.A.
Il costo ridotto per CASA ROSSO PAPAVERO è di €. 1.000,00 + I.V.A. e gli architetti avranno inoltre 15 crediti formativi.

Se siete interessati e volete iscrivervi andate sul sito www.designhoreca.it, dove trovate anche molte altre informazioni, oppure inviate un CV citando CASA ROSSO PAPAVERO a
POLI.design-Sig.ra Daiana Bossi: formazione@polidesign.net
Tel. 02.23997275

Ringrazio la dott.sa Belli ed il Politecnico di Milano per l'occasione che offre ai miei lettori.

Spero che per qualcuno di voi possa essere una buona occasione di apprendere nuove idee... e fatemi sapere, se andate, cosa avete imparato!


venerdì 26 settembre 2014

LATITANZA E AVANZAMENTO LAVORI.

Eccomi qui.
Ahimè, sono stata distratta, lontana, sbadata e incasinata negl'ultimi mesi. Ma ho una valida giustificazione. 
La casa. Che ovviamente non è ancora finita. Non è finita non perchè l'abbiamo abbattuta e tirata su ex-novo. No. E' il tempo tiranno che non ci ha permesso di procedere come avremmo voluto, e le cose, si sà, alla fine vanno per le lunghe.
Ma il mio motto "OGNI CASA HA UN POTENZIALE" alla fine ha convinto anche il fidanzato che temeva di aver fatto l'affare sbagliato, che credeva che questa casa sarebbe rimasta brutta come quando l'abbiamo scelta. 
Come vi avevo anticipato, abbiamo ridotto i lavori al minimo indispensabile, il tutto si è concluso con un ripristino generale dell'impianto elettrico, con l'eliminazione delle piastrelle di rivestimento in cucina, rasando il più possibile, sostituire la finestra -sempre in cucina- con una nuova in pvc che vedrete quando sarà montata (speriamo presto), ripristinato l'impianto del gas e spostato gli attacchi dell'acqua in una posizione decisamente più comoda. Abbiamo abbattuto l'arco che si trovava tra il soggiorno e il corridoio, e predisposto tutto per inserire una porta a vetro con sopra luce, a divisione della zona giorno/notte. 
Abbiamo eliminato le vecchie porte in legno, che per quanto ancora fascinose richiedevano un notevole sforzo economico per il loro ripristino, ma sarebbero rimaste sempre porte molto datate. E altri lavori di fino che non sto qui a dirvi. 
In seguito, dopo un attenta consultazione, abbiamo scelto i colori delle pareti. Natura e calore è il tema. Il fidanzato ha deciso per la parete di testata del letto un bellissimo color nutella (vi ho anticipato una foto sulla pagina facebook), appoggiato senza grandi sforzi dalla sottoscritta, che invece ha optato per un tenue color nocciola/tortora per la sala.  
Qui la parete tv è neutra con questo colore chiaro e delicato, invece la parete che ospiterà il divano ha di base lo stesso colore alternato da delle righe due toni più scuri. Le righe in questione sono homemade. Fatte in casa, a casa, sempre dalla sottoscritta e un caro amico pittore per hobby. 
Ora in realtà siamo in attesa della finestra, delle porte, zoccolini e infine i miei cari e amati mobili. Tanto pensati e ora desiderati.
Oggi capisco i clienti, quando fanno pressione una volta scelto il tutto. 
Quando ce l'hai lì, la casa, mezza pronta e mezza vuota, che attende solo di essere vissuta, vorresti avere i potere magici per trovarla in un batter d'occhio finita e degna delle migliori aspettative.





venerdì 30 maggio 2014

LIEBSTER AWARD. GRAZIE!

Ringrazio Claudia che cura il blog rooms-blog  per avermi assegnato, il premio Liebster Award, come lei stessa spiega non è semplice curare i contenuti di un blog, testi immagini, argomenti pensati e condivisi devono avere una logica e soprattutto essere motivati. E' questo il mio obbiettivo. Spiegarvi il perchè e il per come scegliere una cosa piuttosto che un'altra. E' un impresa ardua, ma da i suoi frutti.
Questo premio -solo virtuale eh!- è per aiutarci a lanciare un messaggio, per amplificare la visibilità dei nostri blog preferiti. Si partecipa così:

- ringraziare e linkare il blog/blogger che ci ha nominati
- rispondere alle 10 domande poste dal blogger
- nominare altri 10 blog con meno di 200 follower per spargere la voce
- stilare 10 domande da porre ai blog nominati
- andare sui singoli blog per comunicarne la nomina.

A mia volta nomino:


E domando:
  1. Perchè hai deciso di aprire un blog?
  1. Quale obbiettivo dai al tuo blog?
  1. Un colore, un cibo, un suono che ti rappresenta.
  1. Se fossi un ambiente della casa, quale preferiresti essere?
  1. Quel personaggio storico vorresti essere?
  1. Se fossi un elemento d'arredo, quale saresti?
  1. A casa tua non deve mai mancare ...
  1. Un libro che non hai ancora finito di leggere.
  1. Un colore che dice chi sei.
  1. Il tuo desiderio più grande?
Per rispondere a Claudia:

1. Perchè hai aperto un blog?
Difficile da spiegare, in realtà è nato perchè ad un certo punto di questa grande esperienza mi sono posta delle domande. E avevo bisogno di risposte. E le ho cercate così. Ricordando e condividendo quello che è sempre stato il lavoro dei miei sogni. Quello che so fare bene e che mi piace. E' nato per me. E dopo per voi.
2. Qual'è il tuo colore preferito?
Il rosso papavero.
3. Se fossi un oggetto d'arredo, quale saresti?
Un oggetto solo non saprei, uno non basterebbe. 
4. Come ti piace spendere il tuo tempo libero?
All'aria aperta, con gli amici e le persone che amo. 
5. Un libro, una canzone, un film.
La Prosivendola di Pennac, The River by Bruce, Non ti muovere.
6. Cosa non deve mai mancare nella tua dispensa?
Farina, uova, zucchero, burro, cioccolata e ricotta.
7. Non smetteresti mai di...
Immaginare...
8. Qual'è il tuo sogno nel cassetto?
La felicità.
9. E la tua passione più grande?
Una bella casa.
10. Che oggetto avresti voluto inventare?
La lampada Arco di Castiglioni.

giovedì 29 maggio 2014

LA NOSTRA PRIMA CASA. PROGETTO DI UNA CASA IN DIVENIRE.

Ci siamo.
In attesa di ristrutturare il minimo indispensabile, avendo deciso di ridurre all'osso le opere murarie, il progetto è fatto. Completato. A parte qualche dettaglio ancora da definire, come il divano, il tavolo e le sedie ancora da scegliere ed il colore della madia, il resto bene o male è stato pensato e ripensato.
Ahimè, la cucina non è quella dei miei sogni per dimensioni, allora ci ho dovuto studiare un pò. Far stare tutto in 2,60 x 1,10 mt è ovviamente impossibile. Combattere con una finestra invadente, un pilastro in cemento che o togli o ti ci abitui non è stato semplice.
Si, perchè la nostra zona giorno ospita uno sgradevole pilastro a dividere il "tinillo" dal soggiorno. 
L'idea iniziale era, saggiamente, quella di abbatterlo. Distruggerlo. Sgretolarlo. Peccato che sostenga tutto, è un pilastro portante in cemento armato. Che fare? Affrontare l'angosciante stesura di pratiche Dia, Scia e chiunque sia per recuperare 30 cm? Dover poi chiedere il permesso al condominio, intervenire con una putrella a sostegno... non finire più?
No. Noi abbiamo deciso di abbattere i costi, si sa, ora siamo ufficialmente in bolletta :)
E allora teniamoci il pilastro e giriamoci intorno! Sono diventata matta a trovare una soluzione graziosa. Che unisse estetica, praticità e tutto quello che serve in una cucina. E CE L'HO FATTA!
Abbiamo preferito privilegiare la zona centrale del locale, per avere più aria e movimento.
La libreria ospiterà un vano per le bottiglie (non avendo lo spazio per accontentare chi avrebbe gradito una vera e propria cantina vini) ed il vano per il frigorifero d'arredo, fino a diventare elemento decorativo/contenitivo con anche la tv.
I colori sobri, nei toni terra e cioccolato e verde acceso... poi chissà, ne penserò un'altra... chi può dirlo.
Dovremo avere ancora pazienza, l'attesa è lunga ma vi faccio vedere in anteprima l'idea prossima alla realizzazione, della zona giorno che ospita anche parte della cucina.


giovedì 8 maggio 2014

ADESIVI DA PARETE MADE IN ITALY. EVERGREEN ORANGE.

Di solito sono molto restia ai "copia-incolla". Ma oggi voglio iniziare con la presentazione che Caterina, fondatrice dell'azienda milanese Evergreenorange che produce adesivi murali, mi ha mandato. Perchè è una sferzata di positività! 
Voglio che anche voi conosciate lei e la sua azienda.
Proprio per casa mia, ho scelto i suoi adesivi e ne ho uno che ancora non ha scelto la parete giusta in una casa che ancora non ha preso forma. E un altro ne verrà, più grande e personale. Vi mostrerò (giuro!!), spero a breve, quanto sia semplice adoperare questi adesivi. Nel frattempo vi presento Caterina, e la realizzazione di un sogno e di un lavoro.


"Vorrei viaggiare spesso e avere molto tempo per me e le persone a me care. In un lavoro non amo le gerarchie, le costrizioni di un orario e la routine. Inoltre al mattino preferisco non alzarmi troppo presto e non sono portata per l’auto.Con queste premesse quale lavoro “convenzionale” avrei potuto trovare? 

Così me lo sono disegnato e creato proprio su misura.Ed ora, dopo due anni di costante impegno e determinazione, posso dire di esserci anche riuscita! Vorrei raccontare questa storia di giovane donna italiana e intraprendente partendo un pò da lontano... fino a pochi anni fa sognavo di fare la regista cinematografica e tre anni fa partii per Los Angeles con le valigie piene di sogni ambiziosi. Ma non andò esattamente come nei film e allo scadere del  Visto me ne tornai a casa così come ero partita. Rientrai in Italia nel bel mezzo della crisi economica e mi resi conto che quel sogno si stava trasformando in un incubo e così decisi di azzerare tutto per ripartire con qualche cosa di completamente nuovo.L’esperienza negli USA non fu del tutto inutile: dagli americani capii cosa significa credere nei propri talenti e sapersi promuovere. Allora mi ricordai di avere una laurea in Disegno industriale e inoltre tutto quanto avevo sperimentato nei così detti ‘lavori creativi’ poteva tornarmi utile per un progetto imprenditoriale tutto mio.Perlustrai internet per giorni e giorni alla ricerca dell’idea giusta. Chi cerca trova! Così decisi di produrre nel nostro paese adesivi murali personalizzabili e originali per la decorazione d’interni, proponendo la creatività italiana ad un mercato globale, e disponibili attraverso un negozio di e-commerce.

Però mi erano rimasti solo quattro dollari! Quindi realizzai tutto il progetto contando sulle mie forze: strategia, marchio, grafica web, immagini e contenuti, delegando solo le funzioni tecniche a dei webmaster professionisti. E per pagarli?Da brava ballerina organizzai delle serate di tango, scoprendo che anche le capacità più nascoste prima o poi tornano utili per avvicinarsi ai propri obiettivi.Adesso l’attività è ben avviata, la costanza porta molto lontano, esattamente due anni fa non esisteva nulla di Evergreen Orange, ero disoccupata con poche prospettive di assunzione.Attualmente invece sono io a dare lavoro ad altri: all’artigiano del vinile, e mia madre che si occupa delle spedizioni.Spero in un futuro non troppo lontano di generare nuove opportunità di lavoro anche per altre persone. Recentemente ho visionato un’ottantina di portfolio ed ho trovato una bravissima designer Milanese, Gloria Giobbi con cui c’è un’ottima affinità progettuale. Senza quasi rendermene conto ho costruito una piccola azienda che vende nel mondo e gestibile dal mio Computer o Smart phone. Ora avrò finalmente il tempo per viaggiare lavorando comodamente online, e tutto questo grazie ad internet e alle nuove tecnologie. Tra l’altro uno dei nostri best seller è proprio la Mappa del Mondo!


ADESIVI MURALI Made in Italy

CONCEPT

Quando stavo progettando la mia azienda, ho sempre tenuto presente una citazione Americana "Go Big or Go Home”. Così ho creato un marchio con un orientamento globale, un’immagine ironica e positiva, ed una particolare attenzione alla qualità ed alla personalizzazione del prodotto. Il servizio è veloce ma con un approccio verso il cliente molto personale, gentile e disponibile.Io fornisco i disegni dei prodotti murali ed il cliente può personalizzarne colori e dimensioni. La loro soddisfazione è la mia gratificazione.Il negozio online è in italiano ed inglese; i prezzi sono forniti in Euro e Dollari.Tutta l’impostazione del sito segue gli attuali standard Americani del web 2.0.


PRODOTTO

Gli adesivi murali Evergreen Orange hanno un’anima innovativa, perché sono stati progettati da giovani designer italiani e sono prodotti con la massima cura da un esperto artigiano friulano.Possono essere applicati facilmente su muro, vetro, plastica, metallo, legno liscio, ecc. perché di vinile autoadesivo che permane almeno 3-5 anni.Quando si cambia idea vengono tolti in pochi secondi con le mani, non rovinano nulla e non lasciano residui. I nostri adesivi murali sono tagliati con precisione a vivo, e le parti "vuote" sono realmente forate, questa tecnica da sembrare gli adesivi proprio dipinti sulla superficie! Niente a che vedere con gli sticker murali della grande distribuzione.In questo reportage fotografico sveliamo come vengono realizzati i nostri adesivi setosi, sottili, con un effetto naturale e pronti per essere applicati subito.Inoltre, siamo gli unici ad usare un efficiente applicatore in carta che i clienti potranno staccare molto facilmente rispetto ai comuni applicatori di plastica.Attraverso il negozio online EvergreenOrange.com, si possono ottenere gratuitamente consigli e un’anteprima degli adesivi murali nel proprio spazio grazie ad un servizio di fotomontaggio eseguito con dedizione da unapersona reale.
PERSONALIZZARE

Gli adesivi murali possono essere scelti nel colore preferito dal cliente tra una gamma di 20 tonalità di vinile, senza alcun costo aggiuntivo.Inoltre realizziamo adesivi totalmente personalizzati in pochi giorni e a prezzi contenuti.Gli adesivi murali hanno varie dimensioni, forme e proporzioni, possono essere piccoli ed economici oppure con dimensioni di diversi metri per arredare e cambiare totalmente l’ambiente.


FUORI SALONE DEL MOBILE > MILANO 2013

Siamo stati selezionati tra i 20 creativi del progetto internazionale Freedom Design organizzato dal prestigioso Temporary Museum for New Design di via Tortona, Salone del Mobile di Milano 9 - 14 Aprile 2013. Durante l’evento Evergreen Orange organizzò uno spettacolo di BreakDance della Bandits Crew (il team di giovani ballerini di breakdance più famosi d'Italia), presentando il marchio in modo davvero originale.Scegliemmo la Breakdance perchè è nata nello stesso luogo e nello stesso periodo degli Sticker da muro, ovvero a New York negli anni ’70. Le performance si sono tenute tutte le sere presso l'ingresso principale di Superstudio13 e presso il tunnel del Hotel Nohw di via Tortona 35 Milano."



lunedì 14 aprile 2014

SALONE DEL MOBILIE 2014. L'ARRIVO DI DESIGUAL.

Tra le (più o meno) novità presenti al Salone del mobile di quest'anno ancora in corso, vi è l'arrivo di Desigual, azienda spagnola già nota nel settore moda per la scelta di fantasie e colori accesi e positivi, dal richiamo un pò orientale e dall'interesse ben espresso per le culture diverse.
L'obbiettivo con "Una casa ancor più Desigual" è contagiare con il colore e la positività anche la casa, con la sua biancheria e tessuti, partendo dal letto passando per il bagno e finendo in cucina.
Per il letto l'ispirazione arriva da tre diverse culture: 
Japanese: con motivi orientali in mescolanza ai codici Desigual.
Hand flower: con fiori dipinti a mano.
Black&White: che comprende queste tonalità insieme ad altri colori.

I copripiumini vengono ancora proposti in versione duble face, per accontentare ogni umore sia con un lato strong che un pò più soft. La stampa, in digitale consente di avere colori vivaci ad alta definizione tanto da rimandare ai richiami e ad altri motivi.
La linea bagno comprende asciugamani, accappatoi con o senza cappuccio e necessaire. Il tutto in cotone jacquard con un ottima capacità di assorbimento. Le fantasie richiamano quelle proposte in camera da letto.

Anche la biancheria della cucina è vivace, con runner, guanti da forno, presine e grembiuli, tutto coordinabile con bagno e camera da letto.

Ma non solo tessile per la casa ma anche abbigliamento per stare in casa: vestaglie, kimono e camicette giapponesi, pigiami, t-shirt, pantaloni alla zuava... tutto in tinta si intende!
Ma anche coperte, plaid in tessuto paisley. Cuscini di varie forme, rotondi, quadrati e rettangolari, paralumi, stickers, cornici per foto e kit da viaggio con mascherina e cuscino.
E anche tappeti in varie forme e dimensioni.

Come blogger ho partecipato all'evento al organizzato al Bar Basso e ho potuto constatare la brillantezza accesa di questi colori contagiosi!

lunedì 7 aprile 2014

WELLNESS DOMESTICO. Parte 2: HAMMAM.

Io lo adoro, il bagno turco. Una delle cose che mi piace di più in assoluto. 
L'hammam - meglio conosciuto come bagno turco - è un bagno di vapore, accompagnato da oli essenziali balsamici che rigenera, purifica e rinvigorisce pelle, spirito e vie respiratorie.
Temperature tra 35° e 50°, umidità 100% per sciogliere la muscolatura, liberare il corpo dalle tossine e donare morbidezza ed elasticità alla pelle. Un toccasana.
Senza andare in una SPA è possibile ricreare questi benefici proprio a casa nostra e possiamo farlo in due modi:
- Hammam in muratura: ovviamente richiede uno spazio maggiore, è preferibile quindi valutarlo se avete una stanza da bagno generosa. Infatti le dimensioni minime consigliate sono 1mt. x 1,5mt intese come spazio utile per stare comodi e rilassati. Si interviene con dei generatori di vapore che sono in grado di rispondere alle diverse esigenze. Partendo da soluzioni ad incasso - per le quali dovrete pensarci in tempo, durante la messa in opera del vostro nuovo bagno - in cui è possibile regolare l'intensità del vapore e la temperatura variandola intorno ai 45°, i kit proposti dalle varie aziende produttrici comprendono coibentazione, porte e diversi elementi d'arredo più o meno di design per riprodurre in casa quell'effetto RELAX. Non solo, anche la cromoterapia acquista un aspetto importante nel bagno turco ed è quindi possibile avere una sequenza di colori od un colore fermo ad aiutare l'ambiente.


- Hammam nella cabina doccia: se lo spazio è risicato o avete un bagno nella norma in fatto di dimensioni, potrete semplicemente cambiare box doccia installando una cabina che comprende già al suo interno la caratteristica dell'hammam. Avrete l'ingombro della vostra solita doccia con una mini spa all'interno. Philippe Stark ne ha proposta una prodotta da Duravit, semplice ma efficace, cm.100 x 100 x h. 220 che comprendono soffione e doccino, bagno di vapore e getto d'acqua gelida  o ad effetto relax ed una luce indiretta proveniente dal soffitto della stessa cabina. La temperatura varia tra i 42° e i 50° raggiungendola in breve tempo e viene mantenuta per 20 minuti.
Duravit.
Effegibi


Duravit.


venerdì 4 aprile 2014

#BLOGSALONE. BLOGARREDAMENTO E L'HASHTAG PER CONDIVIDERE IL SALONE DEL MOBILE.

-4. 
Fra 4 giorni sarà il capodanno del mobile. La settimana della moda dell'arredamento. Eventi, fermento, vitalità e colore vestiranno la mia Milano di tutti i giorni.
Noi blogger ed addetti ai lavori ci barcameniamo tra mille e-mail, cose da vedere, da leggere, per non parlare della scelta delle cose da vedere, dentro e fuori il Salone di Rho.
Certo, prima o poi mi deciderò a prendere una settimana di ferie in corrispondenza di questo evento, abbandonare il lavoro per seguire solo ed esclusivamente questo evento di importanza mondiale. Perchè chi non ci è mai stato non lo sa, ma parteciparvi e riuscire a non perdersi nulla è praticamente un lavoro!
Blogarredamento, il portale di cui anche io, in qualità di blogger, faccio parte ha lanciato l'hashtag #blogsalone, grazie al quale ognuno di noi potrà condividere informazioni, immagini, video, esperienze e tutto quello che non riusciremo a vedere! Insomma condividere e condividere. Infondo è questo lo scopo dei blog, di facebook, di twitter e chi più ne ha più ne metta.
Per quanto riguarda gli eventi e le cose da vedere, io ho già stilato la mia lista, ho pronte le scarpette per percorrere più volte avanti e indietro la fiera e le vie principali della bella Milano, ricche di novità. Sono pronta con il mio BlogNotes a prendere appunti, macchina fotografica alla mano ad immortalare quello che non puoi non vedere. 
Mi perderò qualcosa, lo so, non posso essere ovunque, ma vi aggiornerò, alla fine di questo tour de force, proprio come qui e qui, lo scorso anno. 
Forza e coraggio!

lunedì 31 marzo 2014

COLOR FULL. IL COLORE COME FORMA D'ARREDO.

E' ormai qualche giorno che, sulla pagina FACEBOOK, vi propongo alcune immagini tratte da PINTEREST per valutare l'effetto del colore nell'arredamento.
Tante volte vi ho parlato dell'importanza del colore, nella vita, nel vestire, negli oggetti ed in modo ancora più forte in casa. Si, perchè potrete mettervi in casa tutti gli oggetti di design costosi che volete, ma se non riuscirete a valorizzarli aiutandovi con il colore, bhè neanche vi accorgerete di averli.
In un momento storico nel campo, in cui siamo bombardati di proposte molto sobrie dalle tonalità neutre, come il tortora il bianco e il grigio, l'elemento colorato assume ancora di più valenza e forza aiutando i toni chiari ad emergere, ad avere carattere e decisione.
Proprio in merito a questo, credo che per rendere bene l'idea dell'importanza del colore non ci sia nulla di meglio delle immagini. Allora vi propongo una "carrellata" tratta da Pinterest ed aspetto di sapere cosa ne pensate e che cosa vi piace di più!






Qual'è il tuo colore?

martedì 25 marzo 2014

FRIGORIFERI D'ARREDO. COOLORS.

Il frigorifero in una casa ha una caratteristica che va oltre la semplice tecnologia di raffreddamento (sebbene sia molto importante). E' ormai un elemento d'arredo che si presta a soddisfare quell'esigenza sempre più comune di doverlo inserire in ambienti unici che comprendono la zona living.
Giacchè si è costretti a vederlo, in tutta la sua prorompente maestosità, che almeno sia bello e particolare (ma non rinunciate assolutamente alla tecnologia del freddo!!).
Nella nostra casa (quasi) perfetta, ci troviamo proprio a fare i conti con questo "problema" e tra i diversi frigoriferi da guardare, ce n'è qualcuno che considero con attenzione. Oltre al classico Smeg anni 50 bombato e qualche altra azienda che ne propone di colorati ci sono quelli di Coolors.
Fate attenzione, loro non producono elettrodomestici bensì decorazioni in due diverse tecnologie di stampa. Tramite un processo computerizzato aerografano l'immagine sulla superficie desiderata (nel nostro caso i frigoriferi) sia frontalmente che sui fianchi.
La collaborazione con determinate aziende produttrici di elettrodomestici quali Siemens, Whirlpool e Haier, garantisce la tecnologia oltre che l'estetica.
Il bello è che oggi, si possono scegliere immagini dalla gallery di fotolia, oltre alla gamma di immagini proposte dall'azienda (fiori, Marilin Monroe, New York), che vengono rielaborate e proporzionate sul frigorifero.
L'impatto estetico non è indifferente, un quadro 3D che troneggia nell'ambiente, un elemento capace di attirare l'attenzione sull'immagine e non sull'elettrodomestico.
Se non ve la sentite di osare con un'immagine (anche se dovreste) propongono soluzioni con colori cartelle RAL-NCS-PANTONE oppure potrete scegliere effetti più sobri, cemento, terra di Siena in 3 colorazioni, glitter, effetto ruggine o lavagna.
Perchè vi ho specificato che l'azienda non produce frigoriferi ma decorazioni? Perchè le decorazioni in questione, a stampa diretta aerografica meccanizzata digitale e vernice trasparente protettiva (applicata successivamente), possono essere applicate anche alla cappa, o allo schienale tra base e pensile della cucina. O potrebbe diventare la testata di un letto. Il tutto tramite tecnologia a stampa piana ad alta definizione  e vernice protettiva.



venerdì 21 marzo 2014

SALONE DEL MOBILE 2014. COSA VEDERE.

Ci siamo, anche quest'anno siamo già in fermento. Fedelissimo, come ogni anno, arriva il Salone e dettare legge e novità.
Ovviamente per noi addetti ai lavori è impensabile perderselo, a maggior ragione quest'anno in cui vi è l'EUROCUCINA. 
Già da un pò iniziano a girare voci su quelle che saranno le novità che alcune aziende presenteranno, come Valcucine che, dopo essersi presentata sempre al Fuori Salone, ora prepara lo stand a Rho. Voci di corridoio informano di un nuovo effetto 3D per le ante Artematica Vitrum , con nuovi decori, mosaici, legni in finitura rovere fossile. E poi acciaio brunito, con la presentazione dell'anta più leggera della storia. Mi sembrano tutti ottimi motivi per non perdersela.
Horm  propone una nuova lampada con basamento in acciaio pensata per essere inserita sotto un tavolo o un divano avvicinandosi così solo alla fascia di luce. Particolare è la possibilità di rivestire il paralume con un infinita gamma di tessuti, abbinandola al resto dell'arredo.  
Se come me dovrete arredare la vostra casa, andrete a vedere anche Segis con la sua nuova sedia dalla forma "insolita".
Ci sarà anche Riflessi con il nuovo tavolo Shanghai dal piano in legno un pò irregolare (cavalca d'altronde l'onda del momento!).
Non solo Eurocucina, ma anche Salone del bagno, con tutti i complementi e accessori del caso. E Fuori Salone.


mercoledì 19 marzo 2014

EATALY. VALCUCINE E RIVA1920.

Si apre a Milano una nuova grande stagione. Dapprima con Eataly alla Coin oggi con la nuova grande e scenografica apertura allo Smeraldo di uno store che ci ricorda chi siamo e cosa facciamo. 
In un grande ambiente troviamo due delle più grandi qualità italiane: il cibo e l'artigianato.
Tra creme di pistacchio, vini e sale dell'Himalaya troviamo ambientazioni ed elementi che ci contraddistinguono dalla produzione commerciale bieca e ovvia, elementi di grande artigianato proposti da Valcucine e da Riva1920
La prima, Valcucine, attrezza con una top di gamma il secondo piano del teatro/rivisitato che ospiterà showcooking, seminari, corsi di cucina, e vari eventi culinari proposti da Eataly. Propone il sistema New Logica System di ultima generazione con un ampio e alto canale attrezzato, e inoltre si trova il sistema Artematica Curva.
Il secondo invece, re indiscusso della lavorazione del legno, arreda gli spazi del ristorante Alice (che inaugura venerdì 21) inserendo elementi Briccola e il tavolo da 12 mt in Kauri che ospita i commensali in un ambiente raffinato ed elegante.
In un unico ambiente le nostre caratteristiche. Quelle da non dimenticare. Quelle che ci ricordano che NOI SAPPIAMO FARE GRANDI COSE. 







lunedì 17 marzo 2014

LA CASA (QUASI) PERFETTA.

Diverso tempo fà vi avevo scritto della ricerca della nostra casa. Una ricerca snervante, per certi versi.
Sembrava oramai quasi impossibile, sembrava non esistere quella casa che ci accontentasse entrambi, che corrispondesse, almeno in parte ai nostri desideri, alle mie esigenze e alla sue.
Quella casa in cui entri e pensi "bhè, si, potrebbe essere lei..!"
Ma ce l'abbiamo fatta!!
Ebbene si. E' una vittoria!
Si, ma adesso? Adesso arriva il bello. E anche la parte difficile.
Si, perchè dobbiamo affrontare un mondo spietato, notai, banche e un incommensurabile quantità di spese che ci metteranno in ginocchio.
Ma non voglio certo farvi l'elenco. Ma voglio pensare alla fine, a quando apriremo la porta e saremo felici.
Rispetto a ciò che vi avevo suggerito qui, molto è stato rispettato. Alcuni punti erano basilari, altri facilmente sorpassabili. E alla fine abbiamo optato per una casa in posizione strategica, in cui tutto è a portata di mano. Mezzi pubblici e qualunque bene di prima necessità. Al tempo stesso la posizione la rende ben riparata da traffico e rumori molesti (anche se ancora non ci viviamo, spero di non dovermi ricredere!).
La struttura è di vecchia concezione, abbiamo quindi scelto locali più ampi a discapito di una classe d'effecienza energetica G. Vero che abbiamo valutato le classi superiori e più moderne ma, tralasciando l'immenso dettaglio del costo della casa (i prezzi per le case in classe energetica B/A lievitano notevolmente), i locali in stile minimal/loculo non ci hanno ispirato parecchio. Per cui godremo di locali più ampi e soffitti più alti.
La casa di per sè è già potenzialmente abitabile. Ma come volevasi dimostrare, io sono entrata e ho iniziato ad immaginare di spostare muri, abbattere e costruire... mi hanno subito invitato a "stare buona". E allora la mia fantasia vola verso sogni più realizzabili.
E la prima valutazione che stiamo facendo è se inserire il parquet in tutta la casa escludendo il bagno ma comprendendo la cucina (perchè si, si può) o se mantenere invece il gres esistente sebbene non corrisponda a pieno al nostro gusto personale.
Vi aggiornerò, mano a mano che andremo avanti, sui lavori che alla fine decideremo di svolgere e su quelli che invece vorremmo fare ma non faremo. E, siccome cercheremo di fare il tutto in economia, vi svelerò alcuni nomi utili per poter anche voi approfittarne!

Sappiamo che, nonostante il titolo che ho voluto dare a questo post, questa non sarà la casa perfetta, la prima casa -mi dicono- che non lo sia mai. L'esperienza aiuta sempre. E io faccio tesoro dell'esperienza dei miei clienti, e cercherò quanto meno di renderla QUASI PERFETTA, come farei con una casa non mia.
Chiunque voglia condividere la sua personale esperienza, si senta libero di commentare!

To be continued ...

martedì 4 marzo 2014

PARQUET IN CUCINA. SI PUO'?


Quante volte vi siete posti questa domanda?
Il parquet è uno degli elementi che maggiormente contribuisce a scaldare la casa rendendola accogliente e calda. Ma inserire il legno come pavimento deve essere una scelta presa al 100%, l'ansia da "oddio si rovina" non deve esistere. Il legno è un credo. E' come acquistare una Lamborghini e poi aver paura che vada troppo veloce (l'esempio calza bene soprattutto per i maschietti). Dimenticate il "vorrei ma... non posso", e accettate anche quei piccoli difetti che il legno regala, perchè in fondo è ciò che lo rende perfetto.
Ma negli ambienti unici, tanto gettonati oggi, se decidiamo di inserire un parquet, come risolviamo il problema cucina? 
Diciamocelo chiaramente, è ora di sfatare questa leggenda che il parquet vada utilizzato solo nella zona notte, perchè meno battuta. 
Fortunatamente i trattamenti dati al legno oggi ci permettono di applicarlo in ambienti umidi e maggiormente stressati, senza che questo subisca particolari danni.
E' importante la scelta del tipo di legno, più un legno è duro e maggiore sará la sua resistenza allo stress. Infatti, non tutti i legni sono idonei a questa zona di lavoro che vede acqua, umido e sporco. 
Punto primo, non esiste legno che non si segni. Ma esistono legni che si segnano meno. 
Per cui inondate la vostra casa di Iroko, di rovere, di bambù, di jatoba e di frassino, ma anche di teak e merbau, tutti legni abbastanza duri da consentirvi un ottima praticità in cucina senza rinunciare alla bellezza estetica di un pavimento uniforme. 
Importantissima inoltre è la scelta del tipo di parquet. Premesso che il massello è più pregiato il prefinito è più pratico perchè subisce meno movimenti e si dilatazioni resistendo meglio all'umidità. 
Ma ATTENZIONE: la qualità del supporto su cui si basa il prefinito è fondamentale. Scegliere un prefinito scadente equivale ad avere un pavimento inadatto alla zona cucina. Il supporto dovrà essere infatti di durezza adeguata alla lamina di legno che lo rivestirà, altrimenti tutti i buoni propositi vanno a quel paese!
Altresì è importante la verniciatura che viene data. La stessa è un ulteriore protezione alla nobiltà del legno. Nella zona cucina è bene scegliere un trattamento ad ok specifico a renderlo idrofugo. Sarà proprio questa caratteristica a rendere più facile la pulizia del pavimento in legno che non assorbirà i liquidi.
Questo è sempre stato un argomento spinoso. Spesso i miei clienti risultavano terrorizzati all'idea del parquet in cucina, nonostante l'apprezzamento estetico, sebbene ammetto che difficilmente qualcuno si è pentito. 


martedì 4 febbraio 2014

DECORARE LE PARETI SENZA VERNICI. FRESCO DI CALCE. RITORNO ALLE ORIGINI.

Avete mai pensato alle decorazioni sulle pareti delle antiche dimore romane? Avete mai immaginato una casa con dei richiami orientali o adriatici tipici del quattrocento? Tipo quelle che si vedono in qualche vecchio film?
Nel corso degl' ultimi anni la tendenza di tornare alle origini riscoprendo materiali e finiture dimenticati ma che hanno resistito per millenni è molto forte. Risponde a quest'esigenza il progetto FRESCO DI CALCE attraverso la ricerca e la promozione delle numerose applicazioni della calce, con particolare attenzione alle decorazioni con grassello di calce invecchiato 48 mesi e polveri di marmo e/o ossidi per la colorazione.
E' una tecnica antica che però si sposa benissimo con uno stile di casa contemporaneo e attuale, in cui è importante miscelare diversi stili. Si miscela (appunto) il grassello di calce con le polveri di marmo e si decorano le pareti con tecniche e applicazioni il più tradizionale possibile seguendo un disegno creato appositamente.
Proprio perchè del tutto sostenibile a livello ambientale, queste finiture sono traspirabili e la lavabili. Non sono soggette a muffe e nel tempo assumono una durezza che viene considerata paragonabile a quella del marmo. Di manutenzione semplicissima, si rinnova con una lavaggio a sapone di marsiglia, a distanza di tempo non è necessario ridipingere la superficie perchè il colore non si altera nè subisce gli attacchi dell'umidità. E' proprio la finitura a sapone a proteggere la decorazione da eventuali macchie e/o aloni che vengono ripuliti con un colpo di spugna. Questo è un punto importante, a mio parere, a meno che non abbiate case d'esposizione, prima o poi toccherà fare i conti con le macchie sui muri.
Le finiture: materiche o lisce, opache o lucide a specchio mantengono tutte le caratteristiche di cui sopra e anche nel corso degl' anni, a differenza delle comuni vernici, non rilasciano elementi potenzialmente tossici (sebbene in piccole quantità) ma evapora solo l'acqua contenuta nel grassello di calce.
A livello estetico il risultato acquista un sapore antico dovuto alla trasparenza e profondità dei colori.
L'effetto un pò cangiante di questa decorazione la rende lievemente variabile a seconda della luce. I cristalli di calce infatti creano una rifrazione che combinata con l'intensità della luce, l'inclinazione e la provenienza della luce crea effetti sempre diversi e quasi di madreperla.
L'applicazione: una volta rimossa la vecchia pittura dalle pareti da trattare si prepara il fondo sul quale si applica la decorazione, così facendo si garantisce la traspirabilità della parete. Il colore più usato è quello storico del grassello stagionato, ovvero il bianco San Giovanni, in alternativa vi sono le varie terre coloranti che miscelate creano diverse sfumature e tonalità di colore.
Ora, a seconda dell'aspetto che vorrete dare alla vostra casa potreste scegliere, oltre al colore, la finitura lucida o opaca. Già solo questa scelta identifica e caratterizza la decorazione dandole un aspetto più o meno fresco. Io, personalmente, preferisco l'effetto opaco. Forse perchè lo associo a qualcosa di antico, di tradizionale e di caldo, che accostato ad elementi moderni li ammorbidisce.

Si ringrazia: frescodicalce per tutte le informazioni. Le immagini sono di proprietà di frescodicalce

martedì 28 gennaio 2014

I MIEI PREFERITI.

In tutti i miei post non ho mai nascosto la mia preferenza nei confronti di prodotti, aziende e materiali. Non ci posso fare niente se traspare! Dovrei essere "imparziale", ma come si fa??
Mettetevi nella mia posizione, in cui vedo centinaia di prodotti e li abbino in diversi modi, vi garantisco che è davvero difficile scegliere, perchè anche quelli che presi singolarmente non mi dicono granchè, hanno buone possibilità di colpirmi positivamente una volta contestualizzati!
Alcuni di tutti quegl' elementi che vedete fotografati, potendo, vorrei non mancassero nella mia casa ideale. Ovviamente in un mondo ipotetico nel quale non debba preoccuparmi del budget per la mia casa ideale.
Tra le svariate cose che mi piacciono ce ne sono alcune dal budget piuttosto impegnativo ma che a livello estetico possono essere sostituiti da prodotti più economici somiglianti. Altri invece, sono prodotti più economici ma non per questo meno affascinanti.
In primis ci sono due pezzi must di Flexform: 
- il divano "groundpiece" con i cuscini di schiena completamente in piuma d'oca, rivestito con il suo classico tessuto misto cotone nei colori terra.
- L'altro è la poltrocina "thomas", seduta bassa e schienale in legno avvolgente... Da sempre per me un pezzo elegante se proposta in toni soft, sfizioso se proposto in toni decisi e colorati.
- Lampade aplique per illuminare pareti e lampade a sospensione per definire zone precise della casa.
- Sedie in tessuto plastico per la cucina, leggere, pratiche e non troppo ingombranti.
- Per la zona pranzo, adoro quelle di vibrazioni art design in metallo recuperato.
- Legno grezzo invece per il
tavolo da pranzo e per il piano di lavoro della cucina.
- Madia e vetrina Ikea, caratterizzate da colori accesi, che sono quelli della collezione attuale.
- Specchi dalle cornici molto lavorate, ma caratterizzate da colori soft.
- Letto imbottito. Ma anche dei pouff o una panca ai suoi piedi, spazio permettendo.
Ovviamente non tutto ciò che preferiamo corrisponde a ciò che abbiano in casa.