martedì 24 febbraio 2015

MA SEI PROPRIO UN FORNO PIROLITICO!!

Oggi ho fatto le lasagne e ho abbondato (da buona donna del sud) con il condimento che nella fase di cottura in forno è fuoriuscito dalla teglia.
Volevo morire vedendo il risultato sul fondo del forno. Sugo, mozzarella e besciamella belle bruciacchiate e appiccicate al fondo. 
Il mio primo pensiero è stato "Perché non ho comprato un forno con la pirolisi?".
Non è una parolaccia. Nè un Mastro Lindo tonico e pelato che le aziende ti offrono insieme alla garanzia dell'elettrodomestico.
Bensì è una funzione d'avanguardia che molti forni posseggono. Diciamocelo, pulire il forno è una delle cose più noiose e faticose da fare, oltre che portar via un sacco di tempo. 
La funzione pirolitica ha la caratteristica di portare il forno ad una temperatura di circa 500-600°  tale da  polverizzare qualsiasi residuo di cibo e grasso presente sulle pareti e sul fondo del forno (quando si dice ridurre in ceneri!)
Così, oltre che eliminare lo sporco igienizziamo anche le superfici ed eliminiamo ogni odore.
Io che ho preso un forno Siemens per la mia micro cucina non sono stata così furba purtroppo. Tornassi indietro!
Siemens progetta forni con la funzione pirolitica su tre livelli di potenza: 1- un'ora + raffreddamento, ideale per poco sporco e odori
2- un'ora e mezza di funzione + raffreddamento
3- due ore + raffredamento per lo sporco più ostinato.
A onor del vero però vanno dette alcune cose: quando la pirolisi incenerisce lo sporco per l'appunto lo riduce in cenere. Cenere che non viene magicamente eliminata tramite sistemi di teletrasporto dal forno alla spazzatura. Bensì, la polvere che ne risulta va raccolta o aspirata (se avete un bel aspirabriciole).
All'estero questo sistema di auto pulizia è molto gettonato, ma utilizza all'incirca 2,5-3 kW. Vuol dire che una volta avviata la funzione spegnete tutto il resto.
Ma va bhè, in fondo ci può stare come compromesso. La sicurezza è garantita in ogni caso. Quando il forno supera i 300° la porta si blocca e non è più possibile aprirla fino a che non sarà il forno con il suo "Bip" a dirti di poterlo fare. 
Alla fine è una questione di scelte, se però siete un po' spaventati da questa tecnologia, dall'idea di una così alta temperatura sappiate che sul mercato, da diversi anni vi è un alternativa-poco conosciuta- brevettata Okotherm di Kuppersbusch
Il brevetto tratta di un catalizzatore che pulisce il forno mentre cucina. Attraverso la ventola assorbe odore e grassi, li comprime e grazie al catalizzatore li trasforma in acqua e anidride carbonica. Non richiede alcuna funzione aggiuntiva, successivo dispendio di ulteriore energia né rende il forno inutilizzabile per il tempo richiesto dalla pirolisi.

Ora, ditemi, che fare. Cambio il mio forno??



venerdì 20 febbraio 2015

QUELLO CHE VORRESTI AVERE IN CUCINA!

Quali sono quelle cose che, vedendo i famosi film americani o le vetrine spettacolari di importanti show-room, bramiamo e desidereremmo avere anche noi a casa nostra? Quelle cose che "Ah, anche io voglio la cantina vini!".
Ecco, il mio fidanzato ancora soffre per la mancanza della CANTINA VINI in casa. Desiderio molto confessato e non realizzato per mancanza di spazio.
E' un elemento molto chic che, se siete amanti e intenditori del buon vino, dovreste avere. Un investimento prevalentemente maschile e che fa molto figo. 
Le caratteristiche, come potrete immaginare non sono le stesse di un frigorifero, ma stabilità e possibilità di regolare la temperatura a zone a seconda di quella richiesta dal vino inserito sono le essenziali per questi elettrodomestici. Ripiani leggermente inclinati per vini che richiedono questa posizione o completamente sdraiati per altri. Porte circondate da acciaio e rigorosamente in vetro per godere dello spettacolo interno evidenziato dalla luce interna. Le dimensioni variano da quella sotto piano, a quella altezza colonne, a seconda di quanti vini avete intenzione di inserire e dell'impatto estetico che vorrete ottenere, perchè la cantina vini se c'è, si vede. Ed è anche uno spettacolo gradevole.
CAPPA A ISOLA, confessate! Quante volte con quelle gigantesche cucine a isola non vi siete soffermati a guardare immense cappe che le sovrastavano?! Un elemento che arreda, imponente che ci fa credere di essere dei grandi cuochi perchè richiama le cucine professionali. E professionali e potenti sono queste cappe. Esteticamente potete scegliere da quelle completamente in acciaio a quelle in vetro con il motore incassato a soffitto, come la Rondine  dalle linee morbide e molto potente, con un  vetro che indirizza i fumi e potenzia l'efficienza, o la 70CC Island dalle linee anni 50 per certi versi, colorata e giovane, disponibile in diversi colori lucidi. Se poi, volete esagerare allora via di doppia cappa, effetto lampadario o come cubi che escono dal soffitto creando sculture. L'impatto scenico è assicurato, anche perchè con un'isola così!
MICROONDE DA INCASSO, io ne sono attratta sebbene non sia una fan di questo elettrodomestico e non l'ho in casa. Rientro in quella categoria di persone che lo utilizza solo per scaldare il latte o l'acqua per il thé.
Non posso fare a meno però di pensare che incassato sopra al forno, con la stessa estetica sia bello e curioso da vedere. Il fatto che abbia la stessa estetica del forno sottostante e degli elementi che lo circondano è un OBBLIGO. E' un punto essenziale per l'uniformità estetica. Stesso acciaio e stessa linea garantiranno un impatto meraviglioso e molto da sit com americana! Se poi ci aggiungete anche la MACCHINA DEL CAFFE' DA INCASSO fate bingo!
ROBOT DA CUCINA, sempre perchè ci piace pensarci chef, il robot da cucina non può mancare, specialmente se colorato e ben accessoriato come quelli di KitchenAid, il nuovo Artisan ha una ciotola da quasi 7 lt. in acciaio, silenzioso e potente e 5 colori differenti per abbinarsi alla vostra cucina. Farete morire d'invidia le vostre amiche mettendolo ben in vista sul piano di lavoro.



Buon weekend!


martedì 17 febbraio 2015

RIFLESSIONI DI UN ARREDATRICE PENTITA.

Fonte: web.  
Eccomi, sono tornata.
In questo periodo di latitanza, oltre prendere estrema confidenza con la mia MiniCucina per sfornare manicaretti goduriosi, ne ho approfittato per guardarmi un po' intorno. Soprattutto sul web. Eh si, qualche giro qua e là sui vari blog e social del settore… e in una qualche maniera mi trovo un po' distante da questo universo.
Forse non è questo il luogo, ma se a volte latito non è per mancanza di ispirazione o per tempo. No, delle volte voglio prendere le distanze da questo mondo virtuale, perché ve lo  devo dire, un po' vi confonde.
Mi riferisco per lo più ai profani, a quelli che su google digitano "come arredare casa" e si imbattono in una quantità esorbitante di immagini bellissime, che fanno sognare, immagini di case che chissà dove si trovano, immense e ben distribuite. 
Ecco, tutte quelle immagini che dovrebbero fare da input, dare il via, invece destabilizzano il cliente che nella confusione più totale è convinto di poter riproporre lo stesso a casa sua, dimensione compresa pur non avendone lo spazio.
Ecco, mi sento di prendere un po' le distanze da questo modo di interagire che, se siete mai capitati di qua, sapete non mi appartiene. 
Certo, le immagini sono potenti e sicuramente attirano mille volte di più di un testo che deve essere letto e che richiede comprensione, ma confondono.
La comprensione sta nel capire come si può raggiungere quell'immagine, quell'idea e come si può fare per riproporla a casa propria ottenendo un risultato altrettanto armonioso.
Perché state certi che non basterà acquistare quella lampada vista sulla pubblicità in una costosa rivista d'arredo per ottenere il risultato stesso proposto da quell'azienda. Nè vi basterà copiare i colori della cucina X o pretendere un'isola con doppia cappa dove a mala pena ci può stare un tavolo per due.
Voglio solo consigliarvi di indagare di più. Non per forza tra queste pagine del mio blog. Ormai le fonti di informazioni sono svariate. 
Non fermatevi alla cucina bianca. 
Bianca come? Laccata? Laccato opaco? Goffrato? Lucido? Spazzolato? O laccato su nobilitato? O pvc? O laminato? O vetro laccato? O legno laccato?
Insomma, non entrate in un negozio chiedendo una cucina bianca e stop. Ma fatevi spiegare dall'addetto quali sono le possibilità per il vostro bianco. Perché farà variare il prezzo e di molto anche
Voglio dirvi che un immagine non è fine a se stessa, seppure bella. 
L'Ikea ne ha fatto un punto di forza, è vero, ha puntato tutto sull'insieme perché così facendo in un qualche modo si allontana l'attenzione da un preciso dettaglio che, visto e preso singolarmente, forse non sarebbe così perfetto e piacevole come sembra, inserito in un contesto curato.
E' chiaro il mio discorso?
Più che altro è un consiglio, o forse un mantra per me stessa.
Delle volte penso che anche io dovrei utilizzare questa inesorabile fonte di attrazione, pubblicando immagini ad impatto e tralasciare tutto questo scrivere. 
Eppure, alla fine mi ricordo che quella non sono io. 
Mi immedesimo in qualcuno di voi che vuole saperne di più e penso che forse valga la pena continuare a scrivere e a spiegarvi ciò che so

Ricordate: Informazione e alternative vi aiuteranno a fare la scelta giusta per casa vostra ( e per il vostro portafoglio).