Quell'elemento che separa e crea uno stacco tra pavimento e mobile, che nasconde i piedini regolabili dei contenitori e degli elettrodomestici, che consente il passaggio del tubo gas flessibile sotto i mobili.
Arretrato di circa 6/8 cm. rispetto alle basi ci consente di poter lavorare tranquillamente senza impedimento alcuno.
E' anche ciò che identifica e distingue i mobili della cucina da tutti gli altri arredi.
Nel corso degl'anni però le esigenze compositive della comunità sono cambiate e dovendo spesso adattare l'ambiente cucina con l'ambiente living in un unico locale, utilizzando gli stessi materiali e finiture, si è cercato un modo per rendere lo zoccolo il meno evidente possibile in modo da favorire un percorso estetico dai più ricercati.
Non potendo quindi eliminarlo, l'unica soluzione attualmente disponibile è VESTIRLO. Si, fargli indossare una minigonna. E' una cosa molto semplice in effetti, perchè si tratta "solo" di avere ante più lunghe che vadano a coprirlo per buona parte della sua altezza.
Normalmente utilizziamo basi con ante H. 72 cm. più lo zoccolo che per agevolare l'apertura della lavastoviglie oscilla dai 12/18 cm. Con la minigonna l'anta si allunga di circa 7 cm. e lo zoccolo diventa quasi un semplice scuretto che crea un ombra sul pavimento.
Il risultato estetico di questa "innovazione" non è indifferente perchè aiuta notevolmente ad alleggerire l'aspetto cucina e ci consente di poter lavorare con la zona giorno in modo più appropriato mantenendo la stessa estetica.
Quando però, si decide di acquistare una cucina con queste caratteristiche e di inserirvi (ovviamente) una lavastoviglie, bisogna prestare attenzione. Non tutti i modelli di lavastoviglie sono idonei a questo tipo di anta, ma ce ne sono di specifiche con altezza anta e cerniere predisposte a garantirne e agevolarne l'apertura senza dover fare interventi anti-estetici sullo zoccolo, il quale a sua volta dovrà avere un'altezza minima di 13 cm.
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